Open Arms Solidarity Day a Madrid per commemorare la Giornata Internazionale dei Migranti

Il 18 dicembre scorso siamo sbarcati a Madrid per commemorare la Giornata Internazionale dei Migranti con una Giornata di Solidarietà che non dimenticheremo, nel meraviglioso Espacio Rastro Madrid.

È stata una giornata di sensibilizzazione, riflessione e impegno per la vita e la dignità delle persone in situazione di vulnerabilità. Centinaia di persone si sono unite a noi durante le numerose attività per bambini e adulti che abbiamo realizzato insieme a personalità del mondo della fotografia, della cultura e della comunicazione. 

Open Arms Solidarity Day a Madrid per commemorare la Giornata Internazionale dei Migranti

Siamo stati estremamente fortunati ad avere con noi Dani Rovira, Mariam Hernán e Anabel Alonso, che sono stati i nostri narratori speciali e hanno prestato la loro voce e la loro personale interpretazione a La canción de Josepha e a Sira y sus hermanas, titoli della nostra collana infantile “Cuentos a la Deriva”, due racconti che narrano le storie delle persone che abbiamo salvato in mare.

Siamo stati accompagnati anche dalla giornalista Ana Pastor, che ha presentato il documentario "Origen", prodotto da Newtral per il progetto "Origen" Senegal, insieme all'imprenditrice e regista di Dunia Kato, Soly Malamine.

 

Ci siamo commossi ancora una volta durante la proiezione del film "Open Arms - La legge del mare", diretto da Marcel Barrena e interpretato da Eduard Fernández, Dani Rovira, Anna Castillo e Sergi López, un film che racconta le origini di Open Arms e che ha vinto 3 premi Goya in Spagna e il premio del pubblico alla sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, oltre a molti altri premi. 

 

Siamo rimasti entusiasti dell'arte urbana dal vivo di El Rey de la Ruina e abbiamo rivissuto la tragedia del Mediterraneo attraverso la mostra fotografica dei tanti fotoreporter (Santi Palacios, Emilio Morenatti, Pablo Tosco, Olmo Calvo, Bruno Thevenin, Carlos Gil Andreu , Joan Mateu Parra e molti altri) che hanno documentato a bordo delle nostre missioni come il Mediterraneo sia diventato un immenso cimitero.

 

La moltitudine di messaggi di affetto dedicati alle persone provenienti dall'altra sponda del mare, che non hanno altra alternativa che rischiare la propria vita per raggiungere terre più sicure, ci ha ricordato ancora una volta che il nostro lavoro non sarebbe possibile senza il fondamentale sostegno delle persone che credono fermamente nella tutela della vita e della dignità.

 

Restiamo umani. Abbiamo bisogno l'uno dell'altro. Hanno bisogno di te.

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