
FLUSSI MIGRATORI
Mediterraneo Centrale
Se credi che nessuna vita debba essere abbandonata alla deriva, sei dei nostri.
La Rotta
Questa rotta collega le coste del Nord Africa con l’Italia. È considerata la rotta marittima più pericolosa al mondo. Le persone che rischiano di percorrerla provengono da paesi molto diversi, dalla zona del Sahel (Mali, Niger, Ciad, Sudan) fino all’Africa centrale e occidentale (Nigeria, Camerun, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, Ghana, Senegal…).
Una volta arrivati in territorio italiano, molte persone cercano di proseguire verso altri paesi dell’UE, come Francia o Germania, anche se i controlli interni hanno reso più difficili gli spostamenti secondari all’interno dell’Europa.

Partenze e destinazioni
- I punti di partenza si trovano principalmente in due paesi: Libia e Tunisia. Tuttavia, ci sono anche partenze dall’Algeria e dall’Egitto.
- Le destinazioni più frequenti sono le isole di Lampedusa e la Sicilia. In misura minore, si registrano anche arrivi a Malta.
Dettagli
La maggior parte delle morti nel Mediterraneo avviene in questo corridoio. Eppure, le cifre non sono nemmeno reali: si tratta dei dati delle persone ritrovate, che rappresentano una piccolissima parte, poiché la maggioranza non ce la fa. Non esiste nemmeno un elenco delle imbarcazioni o dei passeggeri, dato che le traversate sono gestite dalle mafie.
Le reti di traffico di esseri umani e l’instabilità politica in Libia aggravano la situazione: molti migranti vengono trattenuti nei centri di detenzione o subiscono abusi prima di imbarcarsi. In parte a causa di questa situazione in Libia, nel 2023 si è registrato un aumento significativo degli arrivi in Italia dalla Tunisia. Questa tendenza è accentuata dalla crisi economica e sociale del paese.
Il Governo italiano ha tentato di stipulare accordi con i paesi di partenza e di transito per frenare le partenze, mentre l’UE discute nuovi patti migratori per affrontare la pressione nel Mediterraneo centrale.