Ha una stazza più di 4 volte superiore al vecchio rimorchiatore Open Arms e un ponte di 353 metri quadrati, su cui, in caso di emergenza e evacuazione, può atterrare un elicottero.
La nave trasporterà a bordo 4 imbarcazioni semirigide, dette anche RHIB, e consentirà di alloggiare circa 300 persone, numero che, in caso di emergenza e senza compromettere le condizioni di sicurezza dell’imbarcazione, potrebbe aumentare fino a mille. Dispone inoltre di 31 letti per l’equipaggio e di un ospedale con 26 posti letto.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto
La “Open Arms Uno”, una nave preparata per eseguire salvataggi numerosi, ci aiuterà a salvare in sicurezza più persone, a proteggere la vita delle persone vulnerabili e ad adempiere all’obbligo di qualsiasi nave o persona che si imbatta in situazioni di emergenza in mare, come previsto dal diritto del mare e dalle convenzioni internazionali.
Questa nave è anche vostra, di tutti i cittadini che ci sostengono da terra per continuare a proteggere le vite delle persone vulnerabili in mare.
Purtroppo i costi operativi di “Open Arms One” saranno più alti. Per questo, ora più che mai, abbiamo bisogno del vostro supporto e del vostro aiuto per continuare a mantenere il nostro impegno di non lasciare nessuna vita alla deriva.
Per questo motivo, ora più che mai, abbiamo bisogno del vostro sostegno e del vostro aiuto per continuare a rispettare il nostro impegno a non lasciare nessuna vita alla deriva.
Ci aiuti a continuare?
Materiale grafico:
Santi Palacios